Il girasole è un fiore comune, così chiamato perché segue il sole nelle varie fasi del giorno. Il suo nome scientifico è Helianthus annuus L.
Oltre al suo significato nel linguaggio dei fiori, questa pianta è nota anche per le sue proprietà, tanto che l’Olio di semi di girasole si usa anche in cucina.
Ecco qual è il significato dei girasoli, come coltivarli in vaso e come curare le piantine nel corso del tempo.
Significato simbolico del Girasole

Il girasole ha due significati. Il primo è un amore fedele e incondizionato. Chi lo regala sembra voglia dire:
“Così come questo fiore segue il sole perché lo ama, io ti amo”.
Un altro significato, un po’ diverso, è di amore non ricambiato. Chi lo regala, potrebbe anche dire:
“Io ti amo, ma tu non mi ricambi”.
In realtà, potrebbe essere anche un modo per avvicinarsi.
Se una persona è innamorata da tempo, ma non si è mai dichiarata, potrebbe farlo con i girasoli, piuttosto che con le tradizionali rose.
Girasole: coltivazione in vaso

I girasoli sono bellissimi per balconi e giardini. Chi vuole iniziare a coltivare il girasole in vaso, deve sapere che i semi della pianta sono in realtà dei frutti.
Si producono soprattutto dopo il periodo di riproduzione. Si usano anche in cucina, come alternativa ai crackers, come si fa per i semi di Chia o per le bacche di Goji.
Per iniziare a coltivare questa pianta, il periodo migliore è tra la primavera e l’estate. Così, non ci sarà caldo torrido, ma nemmeno il freddo glaciale, che potrebbe svilire la pianta.
Serve un vaso di almeno 10 cm di raggio.
1. Preparare il terriccio per il girasole

Dopo aver acquistato semi e vaso, è ora di dare una base solida per la tua piantina. Parti con uno strato di argilla espansa. Ora, aggiungi materiale organico e il terriccio. Bastano 2 cm di questo ultimo strato per avere il terreno giusto.
I semi vanno disposti al centro del vaso. Così, la pianta avrà tutto lo spazio per crescere. I semi devono essere posti poco sotto il terriccio e coperti. Ora, dovresti innaffiare un po’.
Attendi una settimana. Si vedranno le prime foglioline. Esponi al sole sul balcone.
Attenzione: evita le ore più calde della giornata, soprattutto in estate.
2. Come prendersi cura di un girasole

Finché la pianta non raggiunge i 30 centimetri, è importante annaffiarla molto e, man mano, eliminare le foglie morte. Per farlo, dovresti usare delle cesoie e un materiale che possa disinfettare la ferita.
Così, la pianta non attirerà gli insetti e non prenderà delle infezioni. Quando la pianta arriva a quell’altezza, dovrai dare dose doppia di acqua quando innaffi. I girasoli ne hanno molto bisogno, rispetto ad altre piante.
Se piove forte o se il sole è allo zenit in piena estate, puoi mettere i girasoli in casa, avendo cura di tenere la pianta lontano dalla finestra.
3. Consigli
Quando il girasole termina il ciclo di vita, puoi usare i semi in cucina. In pratica, il fiore muore, ma i semi si maturano e si possono raccogliere.
La pianta è semplice da coltivare in vaso, ma è bene scegliere la varietà giusta. Ci sono girasoli che possono arrivare al metro e ottanta, quindi è molto difficile tenerle in casa.
Puoi preferire i girasoli nani, che danno ottimi semi, ma non hanno un’altezza esagerata. Basta cercare i semi giusti.
Puoi anche rivolgerti ai vivai, dove ci sono delle piantine che puoi iniziare a coltivare per conto tuo.