Che cosa si intende per formicolio
Il formicolio consiste in una manifestazione di pizzicore alla pelle analogo alla sensazione che si prova al passaggio di insetti, che con le loro zampe sollecitano la superficie cutanea.
Di solito è un fenomeno transitorio e di breve durata, che si risolve spontaneamente e che viene innescato dall’assunzione di posture scorrette oppure da disturbi circolatori.
Quando invece il formicolio tende a ripetersi periodicamente oppure a durare per molto tempo, è necessario approfondirne le cause dato che può essere il segnale di patologie anche di una certa gravità.
Non bisogna dimenticare infatti che l’apparato tegumentario è fittamente innervato ed è molto ricco di recettori sensoriali, pertanto il formicolio, soprattutto localizzato alle mani e ai piedi, potrebbe essere riconducibile a disturbi del sistema nervoso neurovegetativo.
È comunque buona norma tutte le volte in cui le dita delle mani o quelle dei piedi sono attraversate da eccessive stimolazioni nervose, simili alla corrente elettrica, rivolgersi tempestivamente al proprio medico curante, che dopo una visita completa può escludere l’ipotesi di malattie sensoriali.
Conosciuto anche col nome di parestesia, il formicolio agli arti superiori e inferiori consiste in un tipo di intorpidimento, di solito improvviso, che tende a insorgere in un punto ben definito per poi diffondersi a tutte le zone circostanti.
Quali sono le cause del formicolio

Trattandosi di un disturbo la cui genesi dipende da numerosi fattori scatenanti, risulta spesso piuttosto difficile scoprire la causa responsabile della sua insorgenza.
Bisogna tenere conto del fatto che l’addormentamento dei piedi e delle mani molto spesso dipende dall’assunzione di posizioni sbagliate, frequentemente anche dall’utilizzo del mouse del personal computer, in quanto il polso della mano destra viene sollecitato ad un movimento ripetitivo e prolungato.
Causa della parestesia alle mani
Tra i fattori scatenanti della parestesia alle mani, vi sono:
1. Sindrome del tunnel carpale

Si tratta di un disturbo provocato da anomalie a carico del nervo mediano, che quando subisce uno schiacciamento provoca l’insorgenza del formicolio al palmo e al dorso della mano. In casi particolarmente gravi può subentrare anche una diminuzione della sensibilità al polso, al braccio a all’avambraccio.
2. Disturbi dell’apparato osteoarticolare

Determinati dal progressivo deterioramento delle cartilagini localizzate nelle articolazioni delle dita della mano e del polso, che sono in grado di potenziare le forze di attrito durante il movimento della mano.
3. Tendinopatie
Che insorgono tutte le volte in cui la componente tendinea delle mani risulta sottoposta a stress meccanici prolungati oppure a sindromi infiammatorie, di solito innescate da artrosi.
4. Problemi circolatori

Responsabili della diminuzione di apporto dell’ossigeno ai tessuti, i quali reagiscono modificando la loro funzionalità cellulare. Infatti, tutte le volte in cui l’apporto sanguigno non è adeguato, si verificano delle modificazioni metaboliche dei tessuti.
5. Disturbi neurologici

Che dipendono dall’estesa e profonda innervazione dell’epidermide, il cui ruolo è quello di controllarne la sensibilità. Uno dei disturbi più gravi è rappresentato dal morbo Raynaud, che colpisce soprattutto persone nella terza età e che ha come conseguenza l’insorgenza di parestesie diffuse agli arti superiori.
Tra i disturbi neurologici di maggiore gravità c’è anche la sclerosi multipla, che in alcune situazioni viene manifestata proprio dalla presenza di formicolio alle mani.
Cause della parestesia ai piedi

Anche se meno diffuse di quelle alle mani, le parestesie ai piedi rappresentano comunque un disturbo piuttosto diffuso, la cui genesi può dipendere da numerosi fattori, come:
1. Abuso di alcol
Da cui dipende un rallentamento delle reazioni biochimiche a livello citologico ed istologico, che si manifesta con la presenza di formicolio soprattutto alle dita dei piedi.
2. Ritenzione idrica

Derivante dal ristagno di liquidi in eccesso a livello degli arti inferiori, e soprattutto delle caviglie nella zona perimalleolare. In questa situazione gli edemi che si formano contribuiscono a comprimere le terminazioni nervose, provocando parestesie ripetute ai piedi.
3. Problemi alla tiroide
Conseguenti alla modificazione di disponibilità ormonale di tiroxina e triiodotirosina, secreti dalla ghiandola. Come conseguenza si verificano notevoli anomalie dell’omeostasi organica, con modificazioni funzionali del sistema nervoso autonomo, responsabili dell’insorgenza di formicolio ai piedi.
4. Carenze vitaminiche

Rappresentate principalmente dalla diminuita disponibilità di vitamina B12 e comunque di tutte quelle del gruppo B, che provocano un’alterazione funzionale a livello sinaptico, con modificazioni della quantità di neuromediatori disponibili.
Principali rimedi per il formicolio alle mani e ai piedi
Per arrivare a una diagnosi certa relativa alla genesi del formicolio, è necessario effettuare specifiche analisi del sangue, soprattutto riguardo alla concentrazione ionica plasmatica, dato che la propagazione degli impulsi nervosi dipende dalla loro percentuale.
Un esame specifico per questo disturbo è l’elettromiogramma, che consente di monitorare l’attività delle fibre muscolari nell’unità di tempo: quando il tracciato relativo a questa indagine diagnostica risulta alterato, molto probabilmente sono presenti fenomeni di intorpidimento agli arti superiori o inferiori.
Nei casi più problematici viene consigliato di effettuare un esame del liquido cerebrospinale, di solito accompagnato da risonanza magnetica.
1. Calore

I principali rimedi per risolvere almeno parzialmente i fastidioso fenomeno del formicolio agli arti sono strettamente collegati alla temperatura corporea: sarebbe buona norma mantenere al caldo sia mani che piedi durante gli attacchi di parestesia, dato che il calore aumenta l’ossigenazione dei tessuti in quanto ha un effetto vasodilatatorio.
2. Smettere di fumare

Un rimedio empirico molto efficace è quello di smettere di fumare poiché numerose ricerche scientifiche hanno messo in correlazione la presenza di nicotina nell’organismo con alcune manifestazioni di intorpidimento dei tessuti.
3. Gestire stress e preoccupazioni

La componente psicoemotiva gioca un ruolo di primaria importanza, dato che gli attacchi di panico sono tra le cause principali dell’insorgenza di parestesie non soltanto agli arti ma anche al volto e alle braccia, pertanto riuscire a gestire lo stress, l’ansia e le preoccupazioni costituisce un rimedio molto efficace per contrastare il formicolio.
4. Sport
La pratica sportiva, anche se di lieve entità, contribuisce notevolmente a minimizzare i fenomeni parestesici o comunque a limitarne la durata.
5. Iperventilazione

Un suggerimento di facile attuazione è quello dell’iperventilazione, consistente in una serie di atti respiratori profondi ed accelerati, che consentono una riduzione di anidride carbonica nel sangue; in queste situazioni si è notata una diminuzione delle crisi di formicolio agli arti.
6. Tenere sotto controllo la glicemia

Dato che il diabete è una delle cause predisponenti al disturbo parestesico, è molto importante evitare i picchi di zucchero nel sangue, mantenendo la glicemia al di sotto della soglia fisiologica di 100-120 mg/ml.
In tutte le situazioni in cui il formicolio è provocato da disturbi dell’apparato osteoarticolare, sarebbe buona norma rivolgersi a un’osteopata per risolvere in maniera definitiva le problematiche responsabili dell’insorgenza di queste manifestazioni.
grazie approfondire le conoscenze e una cosa molto importante vi ringrazio per le vostre informazioni buon 2020 .
in fede Prada Paolo Antonio.