L’agopuntura è una tecnica affascinante sempre più richiesta in Italia. Meno nota per non i non addetti ai lavori è l’agopuntura ai piedi, protagonista di questo articolo. In pratica vengono introdotti sotto la pianta del piede gli aghi appositi per poi essere manipolati.
La pianta del piede è una parte importantissima del corpo, a livello spirituale è qui che si trovano le nostre radici energetiche e sono il collegamento diretto che abbiamo con la terra.
È molto importante a tal proposito sperimentare periodicamente la camminata a piedi nudi a contatto con la natura, così da scaricarci e assorbire allo stesso tempo le sue energie.
Come eseguire l’agopuntura ai piedi

Non potete eseguire da soli l’agopuntura ai piedi, il perché lo scoprite nell’ultimo paragrafo di questo articolo. Se volete sperimentare il fai da te, allora potete provare con le basi della digitopressione alla pianta del piede. Adesso vi spiego come funziona la terapia.
In pratica il medico esegue una mappatura del piede così da individuare su quali zone del piede deve essere applicato l’ago. Cambiano i punti in base al problema che intendete superare. Sotto la pianta del piede c’è infatti la mappa del vostro intero organismo e stimolando un punto specifico potete ottenere benefici in zone impensabili.
Stimolando un determinato punto, posizionato a sua volta sopra un canale energetico (cioè un meridiano), stimolate la parte viscerale o l’organo che vi è collegato perché è compresa nel medesimo canale. In tutto i meridiani sono 12 e sono distribuiti su tutto il corpo.
Alcuni esempi di punti da stimolare:
- La parte esterna del piede è collegata alla regione temporale della testa;
- L’estremità dell’alluce è collegato al poLmone;
- L’estremità del secondo dito è collegato allo stomaco.
In una seduta di agopuntura ai piedi viene stimolato un punto del corpo specifico attraverso l’inserimento di aghi sterili e la loro successiva stimolazione della parte più interna, così da intervenire sul disturbo. Lo scopo finale dell’agopuntura è quello di mettere in circolazione il flusso di energia perché è stato il suo ristagno la causa energetica della malattia.
Tutti i benefici dell’agopuntura

Il beneficio principale dell’agopuntura, non solo quella ai piedi, è di mettere in circolazione l’energia ristagnante. È proprio questo disequilibrio a causare il disagio, il disturbo o la patologia. Il blocco energetico può essere provocato da molti fattori, come uno scompenso emotivo o un trauma.
Con l’agopuntura ai piedi è possibile intervenire su una lunga serie di problemi legati praticamente a qualsiasi parte del corpo. Sono 24 i punti che possono essere stimolati così da sbloccare l’energia che prova il disturbo:
- Potete intervenire sui problemi della testa stimolando l’alluce.
- Lavorate sui seni frontali stimolando con l’ago il secondo, il terzo e il quarto dito del piede nella parte più estrema.
- Subito sotto il terzo dito c’è il punto collegato agli occhi e sotto il quarto e il quinto dito il punto legato alle orecchie.
- Il tallone invece è legato alle ovaie e i testicoli e la fascia immediatamente sopra al nervo sciatico.
Con l’agopuntura ai piedi potete ottenere risultati anche sulle spalle, i polmoni, la tiroide, il cuore, lo stomaco, i reni, i surreni, il duodeno, il pancreas, il colon trasverso, le ginocchia, la vescica, il colon ascendente, la milza, il fegato e la cistifellea.
Come trovare il professionista giusto per provare l’agopuntura ai piedi

Se avete deciso di provare l’agopuntura ai piedi dovete assicurarvi di andare da un professionista. La legge italiana è molto chiara in proposito. Solo un medico o un veterinario laureato può praticarla. L’agopuntura viene infatti riconosciuta come atto medico dal 1982. Chi pratica questa disciplina senza essere un medico può essere punito a livello penale.
Chi ha ottenuto all’estero la laurea in Medicina deve sostenere l’esame di Stato nel nostro paese per poterla esercitare. Chiaramente non “basta” diventare medico. Perciò dovete assicurarvi che l’operatore al quale vi rivolgete ha ottenuto anche una formazione specialistica nel settore seguendo un corso riconosciuto dal Ministero della Salute e la Commissione ECM.
Fatevi perciò consigliare da amici, cercate su internet, poi però valutate l’effettiva serietà del professionista e guardate se sono esposte le documentazioni che attestano la sua qualifica, se non sono esposte, domandate di poterle vedere, è un vostro diritto.